Addio alla poetessa e scrittrice statunitense Louise Glück, Premio Nobel per la Letteratura 2020, morta venerdì sera all’età di 80 anni. a Cambridge, nel Massachusetts, dove viveva. Era nata a New York il 22 aprile 1943, in una famiglia di immigrati ebrei ungheresi. Ha vinto, oltre al Nobel, innumerevoli premi, tra cui i prestigiosi Premio Pulitzer e National Book Award.
Aveva trascorso la sua infanzia a Long Island e durante la sua adolescenza ha sofferto di anoressia (vicenda oggetto anche di alcune sue poesie), tanto da costringerla ad abbandonare gli studi superiori alla George W. Hewlett High School e poi quelli universitari al Sarah Lawrence College e alla Columbia University di New York.
Pur non ottenendo la laurea in gioventù, fin da ragazza si è dedicata allo studio della letteratura e a scrivere versi, formandosi alla scuola di un’altra poetessa newyorkese di fama, Leonie Adams (1899-1988).
Louise Glück, inconfondibile voce poetica
La notizia della scomparsa è stata resa nota dall’Università di Yale, dove insegnava ed è stata confermata dal suo editore americano Farrar, Straus & Giroux. Glück aveva conquistato i giurati dell’Accademia Svedese per la sua “inconfondibile voce poetica, che con l’austera bellezza rende universale l’esistenza individuale“.
La prima cosa che aveva pensato, una volta ricevuta la telefonata del premio da Stoccolma – con relativo assegno da dieci milioni di corone svedesi, l’equivalente di poco più di un milione di dollari, era stata: “Potrò comprarmi una casa in Vermont“. L’altro pensiero era stato “come preservare la vita quotidiana delle persone che amo“. E sempre a caldo la poetessa, che nelle sue creazioni letterarie aveva esplorato i temi del trauma e della perdita, della famiglia e della solitudine, aveva pensato: “Non avrò più amici. Quasi tutti sono scrittori“.
Alla richiesta di cosa suggerire di leggere a chi non era familiare con la sua opera, aveva consigliato “di non partire dal suo primo libro” (Firstborn del 1968) e partire magari con “Averno”, la raccolta basata sul rapporto madre-figlia con il mito di Demetra e Persefone di sfondo pubblicata nel 2006 negli Usa e in Italia nel 2019 dalla casa editrice e libreria di Napoli Dante & Descartes, o con Faithful and Virtuous Night del 2014. Louise Glück ha pubblicato dodici raccolte di poesie e alcuni volumi di saggi sulla poesia, materia a cui peraltro ha dedicato una lunga attività di insegnamento all’Università di Yale, di cui era professoressa emerita.