A pochi mesi dal prestigioso Nobel per la Letteratura, Han Kang torna a far parlare di sé con un romanzo, “Non dico addio”, ancora inedito in Italia e ora in libreria dal 5 novembre per Adelphi. Un’opera intensa e profonda, che ci immerge nelle ferite più profonde della storia coreana.
Pubblicato nel 2021, il libro racconta il doloroso viaggio di Gyeong-ha, una donna che si reca sull’isola di Jeju per salvare il pappagallo dell’amica malata. Quello che sembra un semplice gesto di affetto si trasforma ben presto in una discesa agli inferi, dove la protagonista si confronterà con uno dei capitoli più oscuri della storia coreana: il massacro di Jeju, un genocidio che ha visto la morte di migliaia di civili.
La scrittrice sudcoreana, già nota per capolavori come “La vegetariana”, ci offre un romanzo che va oltre la semplice narrazione storica. Con una prosa lirica e incisiva, Han Kang intreccia la storia personale delle sue protagoniste con le vicende di un Paese segnato da profonde ferite. La memoria, il lutto, l’amore e il perdono sono i temi centrali di un’opera che ci invita a riflettere sulla persistenza del dolore e sulla capacità dell’uomo di superare le tragedie.
“Non dico addio” è un libro che tocca le corde più profonde dell’animo, un viaggio introspettivo che ci porta a confrontarci con le nostre paure e le nostre fragilità. Un’opera che, come scrive la stessa autrice, è “una candela accesa negli abissi dell’anima umana”.
(Immagine di wisdo. me – https://www.youtube.com/watch?v=ebLO6aIbXAY, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=54700634)