“La visione di De Gasperi ha posto le basi per una democrazia stabile, tracciando i binari che l’Italia ancora oggi segue, tra cui la sua collocazione internazionale e la sua politica economica e che non può abbandonare senza rischiare di deragliare. La sua lezione è fondamentale per chi domani governerà il Paese”.
Lo ha detto oggi Antonio Polito, vincitore nella sezione Saggistica, della 68/a edizione del premio letterario Pisa, con il libro “Il costruttore“, alla cerimonia di premiazione.
Gli altri vincitori del premio sono stati Carmine Abate con “Un paese felice” (Sezione Narrativa), Pierluigi Lanfranchi con “Controfigure” e Valentino Rocchi con “Ma tu l’hai letto Il giovane Holden?” (vincitori ex aequo per la Sezione Poesia).
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Pisa Michele Conti e l’assessore alla cultura Filippo Bedini, oltre al presidente del premio Giancarlo Ceccarini e le giurie e i vincitori.
“Questo concorso letterario – ha detto Bedini – rappresenta un esempio di continuità culturale. Grazie alla sezione ‘Radici del territorio’, il premio valorizza gli autori locali, offrendo loro un’opportunità concreta di emergere in un settore complesso come quello editoriale”.
Per la sezione locale hanno ottenuto segnalazioni speciali Alessandro Ceccarini (Almanacco Pucciniano. Giacomo Puccini e Pisa), Laura Fagiolini (Passeranno i morti, resteranno i sogni), Anna Maria Gennai (Pisa. Passeggiate con curiosità matematiche e fisiche) e Brunello Passaponti (Riordanze pisane).
Polito è stato ospite quest’anno a Passaggi Festival, dove ha presentato Il costruttore, intervistato dalla giornalista Alessandra Longo.
Fonte: Agenzia Ansa