Fake News di Andrea Besi, primo romanzo del giovane autore che descrive un mondo futuro consacrato alla menzogna e allo spregio della realtà documentata. Ridicolizza l’informazione, che si contamina con l’intrattenimento e la presunzione dei giornalisti che credono di sapere cosa il pubblico desideri conoscere. La critica insita nel romanzo acquista una dimensione filosofica e sociale senza mai smarcarsi da una grottesca ironia di fondo. Edito da GFE Editore è in libreria dal 12 dicembre.
Un futuro di informazione no-stop
Futuro prossimo. Eugene Macklews è un redattore di un canale televisivo fatalmente consacrato alle fake news. Vive e lavora in un grattacielo, dove da anni tutte le redazioni dei network televisivi del mondo si sono segregate per poter realizzare telegiornali no-stop. In cattività perenne, giornalisti e presentatori producono e mettono in onda notizie sempre meno credibili e sensate. Fra tutti gli abitanti del grattacielo, Eugene è l’unico a provare imbarazzo nei confronti del suo ruolo e a desiderare di uscire.
Fake News: il desiderio di emancipazione dalla menzogna
Vorrebbe conoscere la vera realtà contingente, emanciparsi dall’alienazione che contraddistingue tutti i suoi colleghi. Per conquistare nuovo pubblico, la redazione di Eugene inaugura la narrazione di una nuova fake news. Qualcuno inventa che il mondo sta andando incontro all’Apocalisse, e che mancano poche settimane prima della fine del mondo. Eugene partecipa alla scrittura dei notiziari deliranti, infilando quante più assurdità è possibile nei copioni. Eppure nessuno sembra accorgersi che le notizie sono false. Intanto, insieme ai colleghi Frank e Dorothy, cerca una via d’uscita dal grattacielo.
Autore: Andrea Besi
Titolo: Fake News
Prezzo:€ 16.50
Pagine: 334
Editore: GFE Editore
Data di uscita: 12 dicembre 2022
Andrea Besi nasce a Milano nel 1998 da una famiglia di ceto medio-basso. Sempre a Milano, studia – poco – in un Liceo Artistico, dove si diploma. Si distingue dai suoi coetanei per la proficua esperienza psicoanalitica spalmata in tredici anni di depressione. Scrive di fantascienza distopica con tratti fortemente umoristici, derivanti dallo stile british anni ’70 che cerca di mescolare con il demenziale americano. Fake news è il suo primo romanzo.